download VirtualBox free

VirtualBox è un ottimo software per la virtualizzazione, ossia l’installazione di più sistemi operativi virtuali sulla stessa macchina contemporaneamente e nello stesso sistema.

Il software VirtualBox  prevede una versione interamente freeware per piattaforme Windows e Unix like, ma anche una versione a pagamento con ulteriori funzioni, per i professionisti.

Mentre per MacOs VirtualBox è ancora in versione beta, in corso di sperimentazione e testing.

VirtualBox emula i seguenti componenti hardware:

    * Gli hard disk vengono emulati con uno speciale formato contenitore chiamato “Virtual Disk Images” (file VDI), che è, al momento, incompatibile con i formati utilizzati dalle altre soluzioni di virtualizzazione. Inoltre, VirtualBox ha la caratteristica peculiare di poter collegarsi a supporti iSCSI, e di poterli utilizzare come dischi virtuali.

    * Come scheda grafica, per impostazione predefinita VirtualBox fornisce una periferica VESA con 8 MB di RAM configurabili. Un driver video speciale viene fornito dalle Guest Additions (per sistemi guest Windows e GNU/Linux): questo driver conferisce maggiore performance e la possibilità di regolare la risoluzione del sistema guest quando la finestra della macchina virtuale viene ridimensionata.

    * Come scheda di rete Ethernet, VirtualBox fornisce una AMD PCNet.

    * Come scheda audio, VirtualBox fornisce una periferica Intel ICH AC’97.

    * Nell’edizione proprietaria, a differenza di quella free, viene emulato un controller USB, così che qualunque periferica USB collegata al sistema host può essere vista da quello guest. Se VirtualBox svolge il ruolo di server RDP, può anche utilizzare periferiche USB connesse al client RDP remoto come se fossero connesse all’host.

VirtualBox tenta di eseguire quanto più codice guest possibile in maniera nativa (vale a dire sul processore host). Questo va bene per il codice in modalità utente che funziona a ring 3 (nel contesto dell’architettura ring di Intel). Tuttavia. il codice ring 0 del sistema guest, che contiene di solito decine di istruzioni privilegiate, dovrà essere gestito in modo particolare. VirtualBox usa un approccio abbastanza inconsueto per risolvere il problema: convince il sistema operativo guest ad eseguire il codice ring 0 in ring 1, normalmente non utilizzato sull’architettura Intel.

Se dovessero sorgere problemi, VirtualBox ha un ricompilatore dinamico, come gli altri software di virtualizzazione. Il ricompilatore di VirtualBox si basa su QEMU. Inoltre, VirtualBox disassembla e, in alcuni casi, aggiunge delle patch al codice guest per evitare ricompilazioni future, dal momento che sono abbastanza onerose. In questo modo, sia il codice a ring 3 che quello a ring 0 può essere eseguito in maniera nativa nella maggior parte delle occasioni, e con questa combinazione di ricompilazione “tradizionale” e patch per il codice VirtualBox raggiunge una velocità simile a quella di VMware.

Differenze tra la versione proprietaria e quella libera

Ci sono due versioni di VirtualBox. Una, più completa in termini di caratteristiche, è software proprietario che permette l’utilizzo gratuito del software per uso personale ed educativo.[5] Le licenze per utilizzo commerciale del pacchetto completo di VirtualBox possono essere acquistate da innotek.

Una seconda versione, chiamata VirtualBox Open Source Edition (OSE), è stata rilasciata secondo i termini della GNU General Public License. Questa versione è priva di alcune caratteristiche:[6]

    * Il server Remote Display Protocol (RDP) integrato.
    * Il supporto USB (vedi sopra) e la possibilità di eseguire il server RDP con il supporto di periferiche USB remote.
    * Le directory condivise, mediante le quali le directory del sistema host possono essere condivise con quello guest.
    * Il supporto iSCSI per dischi rigidi virtuali


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